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19 aprile 2024

Mogliano

Mogliano: il sindaco, 2 assessori e 5 consiglieri lasciano la Lega

Terremoto contro il partito: "Da oggi perde Mogliano"

| Isabella Loschi |

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Mogliano: il sindaco, 2 assessori e 5 consiglieri lasciano la Lega

MOGLIANO - Terremoto a Mogliano contro la Lega. Il partito da oggi perde Mogliano Veneto. Lo hanno comunicato con una lettera indirizzata alle segreterie provinciale e regionale 5 consiglieri comunali, due assessori e il sindaco del Partito Lega per Salvini Premier che “amareggiati dall’ennesima scelta che va oggettivamente contro l’amministrazione comunale” han deciso di lasciare il partito e riconsegnare le tessere.

Il sindaco Davide Bortolato insieme agli assessori Martina Cocito, Enrico Maria Pavan e ai consiglieri comunali Enrico Cerello, Edoardo Bison, Roberto Zanardo e Francesca Morè, lasciano la Lega, “rea - spiegano - di non aver mai puntato su questa compagine amministrativa quanto piuttosto su soggetti i cui comportamenti sono stati e sono tuttora discutibili e da cui tutti i componenti della maggioranza che amministra la città intendono prendere le distanze”. Anche il consigliere comunale Martino Michielan, Commissario di Sezione dimissionario, per le stesse ragioni non ha rinnovato la tessera e insieme agli altri consiglieri comunali della Lega passerà al gruppo misto.

“In questi 3 anni ci siamo scontrati con l’opposizione, un confronto leale sulle idee, non era immaginabile che dovessimo scontrarci e addirittura difenderci dal lavoro di continuo discredito di alcuni dei nostri, anche dopo aver interessato la segreteria provinciale più e più volte”, dichiarano coralmente. “Alcuni militanti di Mogliano, che di certo non hanno compiuto azioni esemplari ma anzi hanno screditato il partito in città e continuano a farlo, oggi paradossalmente godono della totale fiducia della segreteria provinciale che continua a rimanere sorda alle richieste di intervento fatte già da tempo dal sindaco e da tutta la compagine di amministratori. Le strategie adottate da taluni militanti hanno il sapore della vendetta e della rivalsa per provvedimenti assunti doverosamente dal sindaco che non ha mai accettato condotte deplorevoli”.

“E’ paradossale - continuano sindaco, assessori e consiglieri - che il buon lavoro della nostra amministrazione sia riconosciuto fuori dal comune di Mogliano ma venga osteggiato e criticato all’interno della sezione moglianese. Abbiamo lavorato sempre per portare avanti il buongoverno e i valori della Lega ma non possiamo più sottostare a decisioni prese dall’alto che non tutelano l’amministrazione ma anzi cercano in tutti i modi di destabilizzarla. La nostra decisione - concludono - è garanzia di continuità amministrativa per i cittadini. Da domani siamo pronti a lavorare ancora più intensamente per portare avanti il buongoverno e l’ascolto dei moglianesi”.

 


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