LA CRISI ECON
Vi spieghiamo cos'è il caso Econ
Econ Conegliano Ecologia Srl, con sede a San Fior, è una società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nata tra fine 2004 e inizio 2005, dal “matrimonio” tra Aspica Srl (società privata) e Conegliano Servizi (la società partecipata al 100 % dal comune), che si sono divise le quote rispettivamente per il 40 % e il 60 %. A maggio 2008 Savno, braccio operativo del Cit - il Consorzio per i servizi di igiene e del territorio, formato da 44 comuni - che ne detiene il controllo al 100 %, ha acquistato da Aspica, per 532 mila euro, il 40 % della società.
Vecchio e nuovo consiglio di amministrazione.
Dal 2005 fino al 2007 il Cda di Econ è stato formato dal presidente Ennio Cozzolotto (Aspica), dall’amministratore delegato Carlo Manfrenuzzi (An) e dai consiglieri Giuseppe Caronna (Aspica), Maurizio Dall’Armellina (Udc) e Claudio Toppan (Forza Italia). Quest’ultimo si è dimesso per le elezioni 2007, in seguito alle quali è poi stato nominato assessore all’ecologia. A settembre 2008 c’è stata la nomina del nuovo Cda, composto dal presidente Gianni Zorzetto, responsabile dell’area economico-amministrativa del comune di Conegliano, da Stefano Riedi (Savno) e da Gianfranco Coletti (Udc).
Il bilancio 2007.
Il bilancio 2007, presentato a settembre 2008, si è chiuso con un buco di circa 370.000 euro, 220.000 circa derivanti dai danni causati dall’incendio che a ottobre 2007 ha colpito la sede di Castello Roganzuolo, coinvolgendo il capannone e diversi camion per la raccolta dei rifiuti.
I conti 2008.
Con l’insediamento del nuovo Cda viene fatta la “ricognizione” della situazione patrimoniale di Econ, aggiornata al 31 ottobre 2008. E salta fuori un risultato negativo di un milione e 470 mila 530 euro. Cda e collegio sindacale evidenziano, tra le altre cose, che «determinate voci di costo inserite nel bilancio stesso dovevano in realtà essere rilevate nei bilanci precedenti». E via a elencare una serie di “sviste”, come ad esempio alcune doppie anticipazioni di crediti. In pratica viene sottolineata «l’inadeguatezza del sistema amministrativo e contabile e una inaffidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti in gestione».
Le ipotesi per il bilancio in rosso.
Tra le cause di questa passività, vengono inoltre ipotizzati il mancato affidamento dell’appalto dei servizi da parte del comune di Conegliano e la mancata acquisizione di nuovi clienti in grado di garantire il budget di fatturato previsto. Inoltre gli appalti in essere non sono remunerativi rispetto ai costi gestionali della società. Si aggiunga anche un’elevata esposizione bancaria.
Uno dei nodi non risolti.
La società Econ è stata acquisita da Conegliano Servizi, quindi dal comune, sperando di affidarle la gestione del sistema rifiuti a Conegliano. Affidamento diretto che, in base al testo unico ambientale del 2006, non è mai stato possibile. Poteva avvenire solo con società completamente pubbliche.
Il sindaco di Conegliano, Alberto Maniero.
«Ho chiesto alla Conegliano Servizi di adottare tutte le iniziative del caso per individuare i responsabili. Non è ammesso che i danni causati dalla cattiva gestione ricadano sui cittadini di Conegliano. Ritengo necessario che venga fatta chiarezza sulla questione». Anche il Cit, tramite Savno, vuole ovviamente far luce sulla vicenda.
I risvolti politici.
A Conegliano è stato convocato un consiglio comunale straordinario e il capogruppo di An, Marina Buffoni ha presentato una mozione per l’istituzione di una «commissione d’indagine al fine di rendere trasparenti le responsabilità gestionali e amministrative di Econ Srl e verificare se sussistono comportamenti illegali o illeciti posti in atto dagli amministratori». In Regione, il consigliere Raffaele Zanon (Alleanza Nazionale) ha presentato un’interrogazione chiedendo alla giunta regionale quali provvedimenti intenda adottare per evitare che le perdite di Econ gravino sui cittadini e per tutelare i livelli occupazionali della società.
Il tribunale.
Una società del veneziano, che si è occupata della bonifica del capannone dopo l’incendio del 2007, non ha ricevuto il pagamento di circa 32 mila euro per i lavori eseguiti. Ha così presentato istanza di fallimento al tribunale di Treviso. Nel corso della prima udienza, tenutasi nei giorni scorsi, Econ ha chiesto una proroga, ottenendo il rinvio di 60 giorni. Due mesi dunque il tempo per trovare il nome del liquidatore per portare avanti la liquidazione della società.
Il futuro della società.
Dopo aver affittato un ramo d’azienda, nel settembre 2009 Savno ha acquistato per 350mila euro la Conegliano Ecologia. L’obiettivo è garantire il servizio fornito da Econ, per gli utenti, e il posto di lavoro per i 48 dipendenti. La società, per quanto riguarda la Sinistra Piave, fa la raccolta dei rifiuti nei Comuni di Cappella Maggiore, Fregona, Sarmede, Revine Lago, Follina, Cison. A Conegliano, dal due gennaio, si occupa di ritiro a domicilio di carta, plastica e lattine e di gestire le campane del vetro nelle piazzole ecologiche.