“Spritz galeotto”: sale il numero d’incidenti per stato d’ebrezza
Le nuove regole sul Covid hanno cambiato anche le abitudini di chi alza il gomito e aumentano i sinistri connessi all’alcool
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Che le nuove abitudini innescate dalle misure anti-Covid, come la chiusura dei bar alle 18 che ha a sua volta anticipato l’orario degli spritz, abbiano inciso o meno è tutto da capire, ma quello che emerge a Vittorio Veneto – come in altri comuni della Marca Trevigiana – è un incremento degli incidenti con conducenti beccati in stato di ebbrezza nel tardo pomeriggio.
Nell’ultimo mese e mezzo, su 15 incidenti rilevati dalle pattuglie della polizia locale di Vittorio Veneto, tre erano legati al fatto che il conducente avesse un tasso alcolemico oltre i limiti di legge. «Tutti e tre gli incidenti sono avvenuti nel tardo pomeriggio – evidenziano dal comando di polizia locale – e tutti e tre sono stati delle fuoriuscite autonome».
Le pattuglie intervenute per i rilievi hanno sottoposto i tre automobilisti, due uomini ed una donna, all’alcoltest. In un caso il livello riscontrato è stato di 0,77 (il limite è 0,5 g/litro), mentre negli altri due era 1,45 e 1,75. Sopra lo 0,80 è scattato un procedimento penale a carico dell’automobilista. E per chi è stato pizzicato con tasso 1,75, anche la revoca della patente.