PIANO PER UCCIDERE LA FIGLIA: SOLO VOCI
Il procuratore di Treviso smentisce le idiscrezioni su ulteriori piani della De Nardo
TREVISO - "Può essere una suggestione inquietante ma a noi non risulta nulla. Le indagini si fanno sugli atti commessi e non sulle intenzioni". Lo ha detto oggi il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, commentando alcune indiscrezioni in base alle quali nel disegno di Laura De Nardo, la donna di 61 anni indagata per aver commissionato l'omicidio del marito per ragioni legate all'eredità, vi sarebbe stata anche la successiva soppressione della figlia (in foto) in quanto unica destinataria dell'eredità del coniuge.
"Non ci risulta nulla di tutto questo", ha precisato Fojadelli. Nella giornata odierna, intanto, sono previsti gli interrogatori di garanzia per la donna e i suoi presunti complici. Per quanto riguarda invece le 'voci' su una eventuale responsabilità della donna in merito al decesso per annegamento del primo marito, 39 anni fa, in Australia, il Procuratore rimanda a quanto rilevato dall'autorità locale: "Il coroner aveva stabilito che si è trattato di un evento accidentale". La segnalazione degli investigatori ai colleghi australiani circa quanto avvenuto in questi giorni a Conegliano, ha concluso Fojadelli, "la trovo una nota di colore, nulla più di un atto di cortesia".