RIAPRITE QUEL CASO. SOSPETTA ANCHE LA MORTE DEL PRIMO MARITO
Il questore di Treviso chiede all'Interpol la riapertura del caso
TREVISO - Sarà probabilmente riaperto il caso della morte per annegamento, in un lago dell'Australia nel 1971, del primo marito di Laura De Nardo, la 61enne di Conegliano arrestata con l'accusa di aver fatto uccidere da due sicari il consorte, Eliseo David (71).
Ottorino Tonon, padre della figlia quarantenne di De Nardo, Sally, era morto giovanissimo in un lago vicino a Sidney, dove la coppia era all'epoca emigrata. Ma ora l'arresto della donna come mandante dell'omicidio premeditato del secondo marito, per impossessarsi dell'eredità, ha convinto gli investigatori italiani a voler far luce anche su quello strano "incidente" avvenuto in Australia 39 anni fa.
Sul corpo di Ottorino Tonon fu eseguita anche un'autopsia, ma la vicenda venne chiusa come un caso di annegamento. "Alla luce di quanto è successo vogliamo vedere chiaro anche in questo caso, ci sembra doveroso" ha detto il questore di Treviso, Carmine Damiano (in foto), che ha chiesto formalmente all'Interpol la riapertura di quel fascicolo e di poter visionare gli atti della morte di Tonon. La richiesta dovrà ora arrivare, attraverso l'Interpol Australia, all'autorità giudiziaria competente.