Scomparso a Vidor e poi trovato senza vita, indagini a tutto campo sul rituale abbazia
Il corpo di Alex Marangon era stato ritrovato su un isolotto del Piave con la testa fracassata e il corpo coperto di lesioni. Spariti due "curatori"
VIDOR - Omicidio di Vidor, continuano, serrate, le indagini degli inquirenti. Era stato ritrovato tre giorni dopo la sua scomparsa, il corpo senza vita di Alex Marangon, 25enne di Marcon, scomparso nella notte di sabato 29 giugno dall’abbazia di Santa Bona a Vidor. Il giovane è stato trovato su un isolotto del Piave a Ciano del Montello con la testa fracassata e il corpo coperto di lesioni, segni di un efferato omicidio, come confermato dall'autopsia.
Marangon aveva già partecipato a due incontri del rituale al centro dell'indagine sulla sua morte. Tuttavia, secondo un amico interrogato dagli investigatori, questa volta il giovane era visibilmente preoccupato. Aveva manifestato "timori e preoccupazioni" in vista dell'incontro che gli sarebbe poi costato la vita. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce su questo aspetto, interrogando i partecipanti alla festa (a cui Alex aveva partecipato venerdì, sottoponendosi per la prima volta al rituale) e gli amici del giovane.
La famiglia di Alex sta pianificando un funerale in musica. Il padre ha invitato musicisti e chiunque voglia suonare uno strumento a partecipare all'ultimo saluto al giovane, tragicamente scomparso. L'esito preliminare dell’autopsia ha rivelato una svolta scioccante: i segni sul corpo di Marangon indicano una morte violenta, avviando così un’indagine per omicidio volontario.
Gli investigatori hanno nuovamente interrogato cinque partecipanti alla festa di Vidor in seguito alla quale Alex Marangon ha perso la vita. Nei prossimi giorni, altre persone presenti al raduno, una ventina in tutto, verranno ascoltate. È previsto per metà settimana un ulteriore sopralluogo a Vidor e sul greto del fiume Piave a Ciano, dove è stato ritrovato il corpo di Alex.
Spariti due 'guaritori', seguirono Alex in fuga sul Piave: per gli investigatori sarebbero gli ultimi ad averlo visto vivo
Sarebbero due "curanderi", i curatori sciamanici, i testimoni-chiave che potrebbero aver visto vivo Alex. Di loro però si sono perse le tracce. Si tratta - riferiscono i quotidiani locali - di due cittadini sudamericani, Johnny Benavides e un altro di cui non è stato reso noto il nome, i quali avrebbero cercato di rincorrere Marangon, in preda probabilmente ad una crisi, all'esterno dell'abbazia, cercando di calmarlo. I due 'curatori' avrebbero però lasciato l'abbazia poco prima dell'alba di domenica 30 giugno, quando sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno identificato i partecipanti all'evento sciamanico e avviato le ricerche. Non viene escluso dagli investigatori che l'aggressione violenta possa essere stata messa in atto da più persone disturbate dall'arrivo improvviso di Marangon sul greto del Piave. Quella zona è spesso frequentata da gruppi di giovani in cerca di "sballo" con droghe o alcol.
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