TREVISO – Ieri la direzione scolastica regionale ha comunicato i nuovi nomi dei dirigenti scolastici che andranno a ricoprire il ruolo di preside nelle scuole dove mancava questa figura. In totale, in provincia di Treviso, erano in ballo 33 istituti.

Tra le principali nomine, al Liceo classico Canova di Treviso va Mariarita Ventura prima nella graduatoria del concorso regionale, nell’ultimo anno il Canova è stato retto dalla preside del Da Vinci, Giuseppina Vincitorio. A guidare l'Istituto tecnico commerciale Riccati-Luzzati, invece, sarà Luisa Mattana, finora vicepreside dell'istituto per il turismo Mazzotti. Il nuovo dirigente per l'Istituto tecnico geometri Palladio è Franco De Vincenzis, quello dell'alberghiero Alberini è Edi Brisotto, e quello dell'Ipsia Giorgi, Susanna Picchi. Sono rimasti senza dirigente l’istituto Ipsia Galilei di Castelfranco, l’istituto comprensivo di Ponte di Piave e quello di Trevignano che andranno anche quest’anno in reggenza assieme alle altre scuole per le quali la dirigenza scolastica regionale non ha nominato un preside.

In questo periodo Oltre alle nomine scolastiche in questo periodo si scelgono i testi scolastici per gli studenti. Ed è polemica. Testi speciali, pare, almeno nel prezzo, che costeranno alle famiglie 100 euro in più rispetto all’anno scorso. Cifre senza precedenti. I calcoli di Federconsumatori non lasciano scampo alle perplessità. Avere un figlio a scuola in quest'anno scolastico costerà 20 euro di cancelleria in più e i libri di testo aumenteranno addirittura di 80 euro.

Tutto si trasforma in costi inaffrontabili per molte famiglie costrette a fare ricorso anche ai fidi in banca per poter garantire al figlio l'istruzione prevista per legge. Il costo per ogni bambino o studente da mantenere tra i banchi è di 995 euro all'anno. Il caro-prezzi rischia di risultare fuori dalla portata di molte famiglie. Federconsumatori annuncia battaglia e garantisce che non farà calare l'attenzione su questo tema affinché si trovino delle soluzioni.