Mascherine all'aperto addio, i trevigiani: "Un passo verso la normalità"
"Questo è periodo della mascherina “a portata di mano”: la indosso se c'è tanta gente e poi la rimetto in tasca"
| Isabella Loschi |
TREVISO - E' cominciato ormai da decina di giorni il lento viaggio verso il ritorno alla normalità dopo due anni di emergenza Covid. Con la continua diminuzione dei contagi sono state alleggerite le quarantene, anche a scuola e soprattutto dieci giorni fa abbiamo potuto dire “quasi” addio alle mascherine all'aperto.
Una novità attesa da molti, che ha una sua valenza simbolica verso la fine della pandemia, apprezzata da molti trevigiani che abbiamo intervistato in città. “Personalmente non vedevo l’ora di toglierla - dice il signor Antonio appena uscito dal mercato di piazzale Burchiellati - finalmente si respira e spero di non doverla più usare”.
I trevigiani sono molto attenti e la maggior parte, proprio come recita la normativa, portano la mascherina a coprire bocca e naso, quando si trovano in fila e nel caso di assembramenti, ad esempio davanti alle poste o tra i banchi del mercato. “Questo è il periodo della mascherina da avere sempre “a portata di mano” - dice Emanuela di Treviso - La indosso all’ingresso del mercato o nei momenti di affollamento, poi quando cammino per rientrare a casa, senza la ressa, la tengo in tasca. Mi auguro sia il primo passo verso una normalità stabile, la luce in fondo al tunner durato due anni, sperando che non arrivino altre varianti”.
“Ormai siamo talmente abituati a tenerla che non ci facciamo più caso”, raccontano Daniele e Sara di Cagliari in città per lavoro. “Tante volte non mi rendo conto di averla ancora sul viso anche quando potrei tranquillamente toglierla” - ammette Sara. “Qui a Treviso, ad esempio, oggi la situazione è migliore rispetto a Cagliari e ci sentiamo anche più tranquilli”.