TREVISO - Ridurre l'illuminazione pubblica per risparmiare ma mantenere alta la sicurezza. Dal momento che Ca’ Sugana deve tagliare e ridurre le spese, il tema «illuminazione» è uno di quelli tenuti maggiormente sotto tiro. Per far funzionare 14.500 lampioni distribuiti su oltre 350 chilometri di strade comunali si spende poco più un milione di euro in energia elettrica all’anno.

La proposta arrivata nella riunione di maggioranza sarebbe di accendere i lampioni un'ora dopo rispetto al consueto orario serale e spegnarli un'ora prima al mattino. Ma l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Basso non è molto d'accordo: «È allo studio la possibilità di ridurre l'orario di accensione ma non abbiamo ancora deciso di quanto. I tecnici stanno facendo tutte le verifiche del caso sia sul risparmio, che sulla sicurezza».

I lampioni dotati di un meccanismo che agisce in base all'intensità della luce, vengono accesi tra le 19,30 e le 19,45 e spenti alle prime luci dell'alba. E verso le 23,30 la luminosità viene automaticamente ridotta del 30 per cento: per il passante una differenza quasi impercettibile, ma per le casse comunali significa qualche centinaio di euro in meno da pagare.

L’assessore Basso vuole trovare una soluzione che riduca i costi alle casse comunali, almeno il 10% in meno, ma senza andare a incidere sulla sicurezza: «probabilmente riusciremo a posticipare l'accensione di un quarto d'ora o venti minuti e anticiparne lo spegnimento al mattino. Pochi minuti, moltiplicati per tutti i punti luce che abbiamo in città, significherebbero un bel risparmio».