CRISI, SOSTEGNO SOLO A CHI CREA OCCUPAZIONE
Le ricette di Atalmi per uscire dalla crisi. Chi delocalizza non va aiutato
| Laura Tuveri |
Treviso - “Risorse solo alle imprese che creano occupazione”. Le chiede il trevigiano Nicola Atalmi (nella foto) consigliere regionale di Federazione della Sinistra e candidato consigliere, capolista di Sinistra Ecologia e Libertà. “La Regione può e deve intervenire attraverso Veneto Sviluppo che ha le risorse per farlo. Ma proprio perché c’è la crisi bisogna darsi delle priorità nette.
Ogni giorno assistiamo a crisi aziendali anche di realtà sane, basti pensare alla Pansac nel veneziano, alla Fervet nel trevigiano o alla Zen nel padovano, determinate da difficoltà del credito e da cattive gestioni manageriali. Ma assistiamo anche a chiusure motivate da speculazioni immobiliari come a Marghera e a imprenditori senza scrupoli che, dopo aver ottenuto ingenti risorse pubbliche, chiudono e scappano all’estero, come è capitato a Vicenza e Rovigo”.
Secondo il consigliere trevigiano ora non è più ammissibile che risorse pubbliche vadano a sostenere imprese che poi delocalizzano all’estero o a iniziative speculative finanziarie. Atalmi chiede alla Regione di dare priorità a chi crea buona e stabile occupazione, a chi costruisce sviluppo ed innovazione.
Le sue ricette per uscire dalla crisi sono mettere due vincoli ad ogni contributo pubblico: una fidejussione di garanzia del beneficiario che in caso di delocalizzazione serva a restituire le risorse pubbliche ricevute e attivare un sistema trasparente di valutazione delle richieste di contributo che premi i progetti che creano occupazione stabile.